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Analisi

Milan: il bivio di Piatek

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MILANO – Se il ritorno di Zlatan Ibrahimovic ha eccitato e scaldato i cuori dell’intero popolo milanista, altrettanto potrebbe non essere accaduto all’animo già malinconico di Krzysztof Piatek, alle prese con una prima parte di stagione tutt’altro che positiva, l’esatto opposto di quanto accadeva l’anno scorso quando il centravanti polacco segnava gol a grappoli prima con la maglia del Genoa e poi con quella del Milan. Le reti, invece, quest’anno latitano e Piatek non è riuscito finora a confermarsi quel bomber che i rossoneri credevano e speravano di aver trovato dopo aver sborsato circa 30 milioni di euro per il suo acquisto.

Dubbio

L’arrivo di Ibrahimovic ha naturalmente posto il quesito che un po’ tutti si pongono: che farà adesso Krzysztof Piatek? La punta milanista ha di fronte a sè due opzioni: restare in rossonero e giocarsi l’alternanza con il fuoriclasse svedese (anche a prescindere dal modulo), sfruttando insegnamenti del compagno in allenamento, carica temperamentale e lavoro in campo nel caso di schieramento a due punte, oppure chiedere una cessione, anche in prestito, rilanciarsi nei prossimi 5 mesi e tornare poi a Milanello a giugno più convinto e pronto a riprendersi quella maglia numero 9 che ad oggi pesa tanto sulle sue spalle.

Opportunità

Da quanto trapela da ambienti vicini al Milan, l’intenzione di Piatek è quella di rimanere a Milano e sgomitare per la maglia da titolare, o comunque farsi trovare pronto in qualsiasi momento venga mandato in campo da Stefano Pioli che deve ora gestire il polacco, Ibrahimovic e Leao.

Piatek che in queste settimane ha già declinato le offerte di un ritorno al Genoa e del passaggio alla Fiorentina o alla Roma; timido anche il suo responso verso un trasferimento in Inghilterra al Newcastle, mentre maggior interesse ha suscitato in lui il sondaggio del Lipsia che ha però in rosa già Werner e Schick, e quello del West Ham.

Scelta finale

L’impressione è che l’ex genoano voglia dimostrare di non essere stato goleador per caso lo scorso anno e che sia pronto a “costringere” Pioli a mutare schieramento scegliendo le due punte con Piatek ed Ibrahimovic a guidare la rimonta milanista verso l’Europa, anche se una cessione (vantaggiosa per il club solamente ad una cifra superiore ai 30 milioni o in prestito per rivalutare il costo di un cartellino che rischia di calare vertiginosamente) non è a questo punto da escludere, specie se il tecnico milanista dovesse scegliere Leao da affiancare ad Ibrahimovic, nonostante l’età dello svedese e l’obbligo (fra un anno e mezzo) di andare alla ricerca di un nuovo centravanti.

1 Commento

1 Commento

  1. Andrea

    8 Gennaio 2020 at 12:04

    Mandare via Piatek per Petagna???? Ma per favoreeee…… Siamo il Milan!!!

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