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Analisi

Mercato Milan: l’ultimo grande colpo della dirigenza rossonera

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Attenzione attenzione, il Milan sta per mettere a segno un’altra clamorosa operazione di mercato in uscita. Una di quelle cessioni che renderà memorabile nei secoli a venire il lavoro di Paolo Maldini, Freddy Massara con la supervisione di Zvonimir Boban e dell’immarcescibile Ivan Gazidis. Stiamo parlando naturalmente della cessione in prestito con obbligo di riscatto (praticamente a titolo definitivo) di Ricardo Rodriguez al Fenerbahce per la strabiliante cifra di 5 milioni di euro. Si, avete letto bene, inutile stropicciarvi gli occhi. La colonna portante della nazionale svizzera venduta in Turchia alla stregua di un qualsiasi calciatore di seconda o terza divisione. Il tutto mentre Inter e Roma perfezionano lo scambio tra Politano e Spinazzola per la cifra di 27 milioni di euro.
Ora, sappiamo benissimo che in queste operazioni di scambio il prezzo dei giocatori viene gonfiato ad arte per ragioni di bilancio, ma il valore dei singoli calciatori non si discosta poi così tanto da quanto le società hanno pattuito. 

Saldi di metà stagione
Allora forse qualcuno in via Aldo Rossi dovrà spiegarci come mai il calciatori del Milan vengono abitualmente svenduti ad una cifra abbondantemente inferiore rispetto al loro riconosciuto valore, esattamente il contrario rispetto a quello che riescono a fare tutte le altre squadre in Italia e nel mondo. Appare evidente che ci sia ai vertici della società rossonera qualche chiaro limite nella capacità di trattare con dirigenti, procuratori e agenti (vedi anche l’assurda conclusione della trattativa per la cessione di Caldara), tanto che ormai l’immagine sconveniente che sta prendendo piede nel mondo del calcio è che il Milan sia un club gestito da inesperti con il quale fare grandi affari. 

Tiri mancini
Tornando però all’argomento terzini sinistri, è importante evidenziare il curriculum di entrambi i protagonisti della nostra storia e cercare quindi di capire come mai Spinazzola finisca per essere ceduto ad un prezzo che è 5 volte superiore a quello di Ricardo Rodriguez.
Partiamo dall’età. Da questo punto di vista l’italiano guadagna qualche punto visto che è più giovane del collega, ma la differenza è appena di 9 mesi. Praticamente un’inezia che non giustifica alcuna impennata di prezzi.
Ma è quanto fatto finora in carriera dai due che merita un approfondimento: Spinazzola ha giocato in tutta la sua carriera 71 partite in serie A, con nessun gol segnato. A questi numeri occorre aggiungere 12 partite nelle varie competizioni europee (con una rete) e 8 presenza, nessun gol, con la Nazionale azzurra.

Numeri a confronto
L’ormai ex terzino rossonero, in poco più di due anni giocati con la maglia del Milan, ha totalizzato un maggior numero di gettoni in serie A (74, con un gol), ma soprattutto 258 presenze e 18 gol nei campionati maggiori di Svizzera, Germania e appunto Italia. A questi occorre aggiungere le 39 partite europee, con 7 reti messe a segno, giocate con le maglie di Zurigo, Wolfsburg e Milan e, dulcis in fundo, le 71 presenze con 8 gol, sempre da protagonista, nella nazionale elvetica.
Praticamente da una parte abbiamo un giocatore ancora virtualmente poco esperto, oltre che sempre infortunato, dall’altra un professionista che può vantare una pagina Wikipedia lunga un chilometro. Eppure secondo i parametri di mercato in vigore a Casa Milan, a cui ormai ci stiamo tristemente abituando, il valore di Spinazzola è oltre 5 volte superiore a quello di Rodriguez.
Premesso che tra i tifosi del Milan nessuno si strapperà i capelli per la partenza dello svizzero, ma una domanda forse è ora di farla: a nessuno sorge il dubbio che in via Aldo Rossi non si sta lavorando come invece si dovrebbe?

1 Commento

1 Commento

  1. lorenzo

    16 Gennaio 2020 at 17:51

    Sono pienamente d’accordo con Fabrizio. Ormai sono anni che la dirigenza compra giocatori a prezzi onerosi e vende a prezzi di mercato, sì ma quello della frutta.

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