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Analisi

La Fiorentina è pronta a smascherare il Milan

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C’è stato un momento in cui Rocco Commisso sembrava vicinissimo ad acquistare il Milan. Chissà cosa sarebbe accaduto se l’imprenditore italo americano avesse raccolto l’eredità cinese del club rossonero, chissà se oggi i tifosi milanisti avrebbero chiesto la testa del patron statunitense come fanno con i connazionali della famiglia Singer che col loro fondo Elliott stanno gestendo (male) la società milanese. Difficile da dire, così come complicato è ancora giudicare il progetto attuale di Commisso, ora presidente di una Fiorentina che, almeno a parole, appare ambiziosa in un tempo medio breve.

Collegamenti

Fra Commisso ed il Milan, poi, le analogie potrebbero non essere finite qui, perché proprio i programmi della sua Fiorentina rischiano di incrociarsi e scontrarsi con quelli dei rossoneri. Entrambi i club, infatti, vogliono riconquistare l’Europa, quella che conta, quella che porta soldi, sponsor e visibilità, quella Coppa dei Campioni che per il Milan è sempre stata casa e per i viola un’affascinante avventura. Ma attenzione anche alla validità dei rispettivi progetti, perché alcune idee della Fiorentina potrebbero riportare a galla alcune falle del lavoro milanista degli ultimi anni, generando ulteriori critiche al progetto rossonero.

Singoli

A Firenze, intanto, c’è già Patrick Cutrone, scaricato in fretta e furia dal Milan un anno fa e che proprio in Toscana potrebbe esplodere definitivamente. E che dire di Paquetà, acquistato dai rossoneri per oltre 30 milioni di euro e mai veramente in evidenza finora a San Siro, uno dei principali obiettivi di mercato della stessa Fiorentina? Ed ora pure Thiago Silva sembra essere finito nel mirino dei viola dopo l’annunciato addio al Paris Saint Germain. Per non parlare poi di Krzysztof Piątek, anch’egli sbolognato all’Hertha Berlino dopo una stagione e mezzo con alti e bassi, già bollato dal popolo milanista come brocco o bidone, che pure in Germania non sta facendo faville e che la Fiorentina potrebbe acquistare in estate a prezzi più modici.

Rischi

E se pure il polacco ritrovasse in maglia viola l’antico splendore mostrato al Genoa e nei primi mesi in rossonero? Se Cutrone, Paquetà, Thiago Silva e Piatek si dovessero ritrovare insieme a Firenze e condurre la compagine gigliata ai risultati sperati, magari riuscendo a stare davanti al Milan in classifica, cosa ne sarebbe del progetto rossonero? E, soprattutto, come giustificherebbero dagli stati generali milanisti il rifiorire di elementi scaricati come scarpe vecchie? Chiacchiere ad oggi, certo, ma col pericolo che un altro castello di carte di casa Milan crolli al primo e infido alito di vento.

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