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Analisi

Milan-Spezia: gli spunti per Pioli

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MILANO La marcia del Milan prosegue: primo posto in classifica a punteggio pieno, 19 partite consecutive senza sconfitte, 24 gare di fila con almeno un gol all’attivo, nessuna rete incassata nelle tre giornate di campionato sin qui disputate. Nessuno ha chiesto a Pioli di vincere lo scudetto, forse anche il quarto posto rimane complicato per la giovane formazione rossonera, ma il Milan è lì, continua a vincere e a mettere settimana dopo settimana un mattoncino sull’altro per alzare la fortezza di autostima e fiducia che negli ultimi anni nessuno aveva visto dalle parti di Milanello.

Cosa funziona

Il 3-0 allo Spezia ha confermato che la squadra di Pioli è convinta dei propri mezzi, commette pochi errori ed ha acquisito una virtù fondamentale per chi vuole gareggiare ad alti livelli, ovvero la pazienza quando il risultato è bloccato. Ci sono voluti infatti 57 minuti per abbattere la resistenza dei liguri, oltre alla stanchezza per la folle serata portoghese e alla fatica di un’altra sfida sotto la pioggia dopo quella con il Rio Ave. Il Milan ha iniziato a tessere la tela con calma, aspettando il momento propizio per colpire, senza innervosirsi più del dovuto, dati che fanno ben sperare il tecnico milanista e l’intero ambiente rossonero.

Cosa non funziona

Qualcosa di storto, però, si è visto anche nella vittoriosa gara contro lo Spezia, come del resto qualche crepa era venuta a galla pure nei tre preliminari europei contro avversari non irresistibili, proprio come la compagine neopromossa in A. Soprattutto, Pioli ha forse operato troppi cambi tutti insieme, perché se era sacrosanto lasciare a riposo chi giovedì aveva accumulato fatica e pesantezza nelle gambe, stravolgere per metà la formazione titolare (5 elementi su 10, portiere escluso) ha creato fatica nel collegare i reparti, almeno fino all’ingresso in campo di Calhanoglu all’inizio della ripresa.

Singoli

Proprio il turco, apparso appannato in coppa, ha di fatto sbloccato il Milan accelerando la manovra e fornendo poi a Leao (altro promosso della gara) l’assist per l’1-0 che ha scardinato la resistenza del coriaceo Spezia. Bene la difesa in cui Calabria ed Hernandez hanno spinto e difeso, da rivedere invece Tonali, ancora in ritardo di feeling col resto dei compagni, così come il giovane Colombo stavolta è apparso macchinoso e ben contenuto dai difensori avversari. In sostanza, però, i rossoneri mettono in cascina altri 3 punti, si preparano alle due settimane di riposo prima di quel derby che tanto potrebbe dire sulle reali ambizioni di un Milan sempre più convinto delle proprie capacità e potenzialità.

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