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Analisi

Questo Milan è diventato grande

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MILANO – Non era facile per il Milan sbarazzarsi della Fiorentina, rinsaldare il primo posto in classifica e proseguire la marcia al comando della serie A dopo 9 giornate. Non era facile per le assenze (Ibrahimovic su tutti) e per quella pressione che inevitabilmente ora accompagna i rossoneri alla vigilia di ogni partita e che potrebbe condizionare il rendimento di una squadra finora quasi perfetta ma che resta la più giovane del campionato, costruita per riprendersi il vertice ma forse non da subito. E invece il Milan vince e convince, resistendo al primo posto e mettendo fieno in cascina per la qualificazione in Coppa Campioni.

Conferme

Contro la Fiorentina, la squadra di Pioli (ancora sostituito in panchina da Bonera) ha schiacciato il piede sull’acceleratore sin da subito, consapevole che la gara si sarebbe potuta trasformare in una pericolosissima trappola qualora non fosse arrivato in fretta il gol perché per i viola, vista la classifica ed i recenti risultati, strappare un pareggio sarebbe stata una conquista eccezionale, soprattutto per il morale. Il Milan si è dimostrato maturo, sufficientemente cattivo nel cercare di chiudere la partita già nel primo tempo e sapiente nel gestire il 2-0 nella ripresa e portare a casa l’ennesimo successo.

Singoli

Molto bene la difesa che, al di là di un paio di sbavature, ha controllato perfettamente l’attacco gigliato, con particolare menzione per capitan Romagnoli che ha fatto pure gol e per Davide Calabria, sicuro, attento e concentrato come ormai ha imparato a fare. Ermetici centrocampo e trequarti dove si è rivisto anche uno spumeggiante Calhanoglu, pericoloso l’attacco che, orfano di Ibrahimovic, ha fatto vedere qualità e personalità creando tanto e mostrando capacità e freddezza anche in assenza dello svedese. Notizie che non possono che far sorridere il popolo milanista, sempre più stuzzicato dall’idea di trovare sotto l’albero di Natale un inaspettato ma graditissimo primato.

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