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Analisi

Milan: le frecce nascoste nell’arco di Pioli

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MILANO – Mancano otto giornate alla fine della serie A ed il Milan continua a correre verso quella qualificazione alla prossima Coppa dei Campioni che i rossoneri inseguono da sette stagioni e che stavolta sembra davvero vicina. Dopo il girone d’andata condotto addirittura al comando della classifica, i rossoneri hanno accusato una leggera ma evidente flessione, mantenendo la seconda posizione ma perdendo punti sulle inseguitrici e venendo così risucchiata nella lotta per i primi quattro posti che ad oggi vede comunque la squadra di Pioli in una situazione di comodo vantaggio.

Sorprese

Ma guai ad abbassare la guardia, soprattutto perché nell’ultimo periodo il Milan ha più volte alternato grandi prestazioni a partite deludenti, in particolar modo a San Siro dove non vince da inizio febbraio. Per il finale di campionato, però, Pioli potrà contare su diversi elementi che, rientrati dai loro rispettivi infortuni, potrebbero riaccendere definitivamente la luce in una squadra a volte in chiaro debito di ossigeno e diventare così le risorse in più per un Milan lanciato verso il ritorno nell’Europa che conta, andando pure a vendicare l’ecatombe di guai fisici che ha falcidiato i rossoneri da inizio stagione.

Lista

Pensate a Bennacer che, ridendo e scherzando, ha saltato praticamente metà annata e che nelle ultime otto partite potrebbe risultare decisivo nell’ordine tattico milanista. Possibilità anche per Rebic e Leao, anch’essi alle prese spesso e volentieri con guai fisici ed ora tornati a pieno regime ed entrambi in gol a Parma, ma anche per Mario Mandzukic che da gennaio ad oggi ha raccolto appena una manciata di presenze e che ora, nonostante una condizione non ottimale, potrebbe essere determinante con la sua esperienza e la sua capacità già vista alla Juve di segnare gol pesanti nei momenti decisivi dell’anno.

Obiettivi

Un Milan che, complice il devastante ritmo imposto in trasferta dove ha collezionato ben 40 dei 63 punti conquistati, continua a guardare Juventus, Atalanta, Napoli, Lazio e Roma dall’alto, consapevole di dover ancora lottare per raggiungere il traguardo finale, ma anche che, conti alla mano, con altri 12 punti (ovvero 4 vittorie negli ultimi 8 turni) la qualificazione alla Coppa dei Campioni dovrebbe essere assicurata. E, con il ritorno di alcuni pezzi pregiati dell’organico quasi mai avuti a disposizione nell’arco della stagione, il mazzo di Pioli sembra improvvisamente fornito di assi da calare nelle ultime mani della partita.

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