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Analisi

Milan: è Kessie la vera priorità

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MILANO – E’ stato il migliore del Milan per distacco nell’ultima stagione, quella che ha riportato i rossoneri in Coppa dei Campioni dopo 7 anni di assenza. Franck Kessie è uno dei pilastri dello spogliatoio di Pioli, il riferimento in campo, l’insostituibile e l’indispensabile per il tecnico emiliano, oltre che il rigorista della squadra, capace di arrivare in doppia cifra come gol realizzati, garantendo al Milan diversi punti in classifica. Logico che, per un calciatore di tale caratura, il club milanese voglia tutelarsi nel caso in cui qualche altra società (in Italia e all’estero) cercasse il colpaccio.

Priorità

Anche perché il contratto di Kessie scadrà a giugno del prossimo anno ed il Milan deve evitare a tutti i costi una riedizione dei casi legati a Donnarumma e Calhanoglu, ovvero arrivare all’inizio della prossima stagione con il rischio di perdere anche il centrocampista ivoriano a parametro zero. Quella di Kessie diventa la priorità numero uno di Maldini e Massara che devono blindare il calciatore africano, proteggendosi dall’assalto di altre dirigenze e dal rischio che l’agente inizi a prendere per il collo i milanisti con la minaccia di lasciar scadere il contratto.

Strategia

Precedenza assoluta al rinnovo di Kessie, dunque, e per convincere giocatore e procuratore, il Milan dovrà innanzitutto adeguare il contratto: il centrocampista africano guadagna ad oggi poco più di 2 milioni di euro, cifra che i rossoneri sostanzialmente dovrebbero raddoppiare per avere un sì che non sembra così complicato da ottenere, anche perché l’ivoriano ha tutte le intenzioni di proseguire la sua avventura milanista meritando però un notevole adeguamento dell’ingaggio, anche a costo di diventare (come Ibrahimovic) una delle eccezioni alla regola di stipendi imposta da Gazidis per ridurre i costi.

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