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Analisi

Questo Milan fa realmente paura

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MILANO – Parliamoci chiaro: giudicare una squadra o un campionato dopo 180 minuti sarebbe quantomeno azzardato, ma certo è che il Milan ammirato nelle prime due giornate della nuova serie A lascia davvero ben sperare i suoi tifosi e mette un po’ in allarme quelli delle rivali. La squadra di Stefano Pioli ha giocato con leggerezza, semplicità e cattiveria contro i sardi, risultando pressoché devastante e riuscendo a chiudere la contesa già nel primo tempo con 4 segnati in 45 minuti come ai rossoneri non succedeva da 10 anni, quando il Milan era ancora la favorita per lo scudetto.

Singoli

Sugli scudi praticamente tutti: dal portiere Maignan che ha sfoderato parate eccezionali, a una difesa solida guidata da un Kjaer monumentale e da un Calabria che raggiunge ormai prestazioni di livello eccellente, passando per un centrocampo che ha visto Tonali primeggiare e segnare anche il suo primo gol in rossonero, ed un Krunic mai così a suo agio da quando è a Milano, fino ad arrivare al reparto offensivo dove Brahim Diaz ha deliziato il pubblico con tecnica ed estro, Saelemaekers ha strappato applausi con grinta e sacrificio, Giroud ha bagnato il suo esordio a San Siro con due gol.

Gioco

Ma i singoli non girano se alle spalle non c’è un’intelaiatura di gioco precisa: Pioli ha creato un gruppo unito e gli ha anche assegnato uno spartito che per ora viene eseguito alla perfezione o quasi. Si parlava di Krunic, ad esempio, un giocatore che per tutto lo scorso anno ha faticato e che nelle prime due partite di questa stagione si è comportato alla grande anche in un ruolo non suo e assai delicato come quello del centrocampista centrale in una linea mediana a due. E’ difficile dire dove arriverà il Milan in Italia e in Europa, quel che è certo è che ad oggi è una squadra che fa invidia a molti.

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