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È un Milan da record: batte il Toro e va in fuga

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TATARUSANU – Primo tempo da spettatore, nella ripresa ci pensa Bakayoko al 75’ con una pallaccia persa a metà a campo a offrire un po’ di lavoro al portiere rossonero che sventa su Sanabria. Nel finale il Toro lo chiama al lavoro un paio di volte, ma si tratta di ordinaria amministrazione e il rumeno si fa trovare pronto. 6 

CALABRIA – Lo vedi svariare su tutto il fronte difensivo del Milan, pronto a ringhiare sulle caviglie degli avversari fino alla metà campo. Solito grande cuore rossonero. 6,5 

TOMORI – Mette il silenziatore al Gallo Belotti con irrisoria facilità. Quando entra Sanabria non cambia lo spartito e al 59’ San Siro gli tributa un’ovazione per una giocata da grandissimo difensore. 6,5 

ROMAGNOLI – Rimedia un giallo sciocco al 10’, non esattamente il modo migliore per iniziare una partita così delicata. Bravo però ad innescare Leao al 21’, un’opportunità invitante per raddoppiare non sfruttata dagli attaccanti rossoneri, e a rispedire indietro con perdite Belotti lanciato a rete qualche minuto dopo. Resta negli spogliatoi all’intervallo per quell’ammonizione iniziale. 6

KALULU – Duello rusticano sulla fascia sinistra con Singo: bravo in avvio il rossonero a prendere posizione e fallo a favore su una pericolosa incursione dell’avversario. Al 33’ però perde la gara in velocità ed è costretto al giallo per fermare Singo. Nel complesso il giovane francese non sembra particolarmente a proprio agio sulla fascia sinistra e per evitare inutili rischi di doppio giallo, nella ripresa resta negli spogliatoi. 5,5

TONALI – Energico come suo solito, ma anche un po’ frenetico e infatti perde qualche pallone di troppo, come quello sanguinoso al 25’ da cui parte una pericolosa azione del Toro. Però alla fine cancella dal campo Linetty e il suo lavoro lo svolge con caparbietà. Al quarto d’ora della ripresa scuote San Siro dalle fondamenta con una giocata da autentico fuoriclasse. Esce subito dopo per riacquistare energie necessarie in visto del trittico Roma-Porto-Inter. 6,5

KESSIÈ – Fatica a carburare, complice anche l’influenza che lo ho la debilitato nei giorni scorsi. Poi piano piano alza il volume delle sue giocate e la sua presenza in mezzo al campo si fa sentire. 6,5

SAELEMAEKERS – Costringe al giallo Buongiorno dopo appena 5 minuti. Sembra decisamente più vivace rispetto alle ultime deludenti prestazioni, al 21’ però sciupa un’ottima opportunità 3 contro 3. Nella ripresa svaria su tutto il fronte offensiva giocando tantissimi palloni, però fa anche tanta confusione e non riesce mai a trovare il varco giusto per mandare in porta i compagni. 6

KRUNIC – Ottima la spizzata per Giroud-gol su perfetto corner di Tonali. Sempre protagonista di testa in chiusura di primo tempo, ma stavolta la sua inzuccata sfila di pochissimo a lato. Prezioso anche in fase difensiva, come in occasione del suo disimpegno da applausi al 58’. 6,5

LEAO – Pioli gli chiede di accentrarsi in cerca delle seconde palle offerte da Giroud, inizialmente il portoghese sembra non trovarsi a proprio agio e fatica ad imporsi. Poi si scuote, tenta una prima conclusione dal limite alla mezz’ora ma non impensierisce Milinkovic, una seconda di controbalzo che finisce in curva, ma è decisamente più dentro al gioco. La grande novità di Rafa è che quest’anno difende, nella ripresa lo fa almeno un paio di volte (eccezionale la giocata al 65’) scatenando il boato di approvazione di San Siro. 6,5

GIROUD – Terza partita da titolare a San Siro e ancora una volta in gol, è il quarto del francese in campionato dopo 14 minuti di gioco. Gioca una partita complicata, fa a sportellate con i difensori avversari e si rivela prezioso anche in difesa sulle palle alte. Esce negli ultimi minuti per far spazio a Ibra. 6,5

THEO HERNANDEZ – Torna dopo il Covid e gli tocca quella spina nel fianco di Singo che lo costringe a difendere e gli impedisce di attaccare. Quando il granata esce, gli spazi per Theo aumentano e il francese tenta un paio di sortite in avanti. 6

KJAER – Evidentemente ancora freddo non segue Belotti lanciato in profondità, per fortuna del Milan il Gallo mastica il pallone e Tata può sventare con la pipa in bocca. Richiama duramente Tatarusanu, e non è la prima volta, per un’uscita in ritardo nel finale del match. 6

BENNACER – Giroud lo anticipa e di fatto gli toglie un pallone che Isma avrebbe potuto facilmente spedire in fondo al sacco. Gioca in una posizione più avanzata, praticamente da trequartista e sgonfia sapientemente il pallone ogni volta che arriva dalle sue parti. 6

BAKAYOKO – Il primo pallone che tocca è un passaggio facilissimo sbagliato di 5 metri. Gravissima la palla persa in mezzo al campo da cui nasce l’occasione gol per Sanabria nel finale. Concede anche un pericoloso calcio di punizione al Toro nei minuti di recupero rimediando anche un’ammonizione. La strada per trovare la migliore condizione sembra ancora molto lunga. 5

IBRAHIMOVIC – Entra per scaldare il popolo di San Siro e congelare il pallone nei concitati minuti finali. 6

PIOLI – Il tecnico rossonero recupera Kessiè dal primo minuto e Theo dalla panchina ma nella battaglia di Bologna perde Castillejo e Ballo-Tourè. Come al solito, emergenza totale. Il Milan infatti fa fatica a fare gioco ma riesce a sbloccare la partita in avvio su calcio d’angolo battuto magistralmente da Tonali, rifinito da Krunic e messo in rete da Giroud. Alla fine basta questo per portare a casa una partita sporca e difficile che comunque consente ai rossoneri di andare in fuga con 9 vittorie su 10 partite. È record e il grande merito è di Pioli. 7,5

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