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Analisi

Sliding doors: Pioli-Spalletti, chissà come sarebbe andata se….

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MILANO – Sono trascorsi esattamente due anni dall’approdo di Stefano Pioli sulla panchina del Milan al posto dell’esonerato Giampaolo. Una decisione arrivata a sorpresa, perché il tecnico emiliano fu chiamato in tutta fretta dopo i problemi del club milanista ad arrivare a Luciano Spalletti che faticava a liberarsi dal contratto ancora in essere con l’Inter. Il Milan aveva urgenza di sostituire Giampaolo e non aveva né tempo e né possibilità di discutere con l’allenatore toscano e con la società nerazzurra, così virò su Pioli, più perché unica alternativa possibile che per reale convinzione.

Svolta

E invece il nuovo allenatore, dopo un primo comprensibile momento di sbandamento, ha dato vita ad un lavoro eccezionale, ha costruito un gruppo unico, forse il migliore dell’intera serie A ed ha riportato il Milan a competere per il vertice, col secondo posto dello scorso campionato e l’attuale duello col Napoli in vetta alla classifica. Già, il Napoli, ovvero la squadra guidata proprio da quel Luciano Spalletti che era stato scelto per guidare i rossoneri due anni e qualche giorno fa. Curioso segno del destino, ma anche inaspettata coincidenza per i due tecnici e le due società.

Duello

Di Pioli abbiamo detto tutto o quasi, l’allenatore milanista ha dato una sterzata alla sua carriera, è cresciuto professionalmente e caratterialmente, oggi lo si può definire a tutti gli effetti un tecnico di prima fascia. Spalletti, invece, dopo gli anni di Roma, i successi alla guida dello Zenit San Pietroburgo e gli alti e bassi interisti, ha ritrovato a Napoli la possibilità di lottare per quello scudetto che in serie A ha solamente sfiorato ormai più di dieci anni fa quando guidava la Roma (stagioni 2006-2007 e 2007-2008).

Porte girevoli

Chi avrà la meglio tra Milan e Napoli non si può ancora sapere, così come è impossibile avere certezze su cosa sarebbe accaduto se Spalletti fosse sbarcato a Milanello due anni fa. Cosa sarebbe accaduto a lui, a Pioli e alle due squadre, alla crescita dei rossoneri e al rilancio dei partenopei che dopo un paio di anni complicati e le difficoltà con Ancelotti e Gattuso (altri intrecci sulla A1 Milano-Napoli) respirano di nuovo aria d’alta classifica. Il celebre film Sliding Doors, vecchio ormai di oltre vent’anni, sembra insomma una pellicola ancora terribilmente attuale, almeno in serie A.

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