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Analisi

Bello e cattivo: il Milan ha cancellato gli stenti

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Il Milan sbanca Venezia con una facilità quasi disarmante e si porta a casa 3 punti che lasciano i rossoneri aggrappati alla vetta della classifica, nonostante l’Inter abbia ancora una partita da recuperare. Subito in vantaggio con la zampata di Ibrahimovic, la squadra di Pioli al Penzo non ha sofferto praticamente mai ed ha impresso a suo piacimento i ritmi alla partita, alzati improvvisamente ad inizio ripresa con la doppietta di Theo Hernandez che ha messo in cassaforte il risultato. Tutt’altro spirito e tutt’altro gioco rispetto alla fine del 2021, segno che il Milan è davvero tornato.

Cambiamenti

I rossoneri sono tornati a brillare, concentrati nelle idee, scintillanti nelle sgroppate offensive con un Leao a tratti devastante. Sia contro la Roma che contro il Venezia, infatti, la compagine milanista è partita col piede giusto, tanto a livello mentale che tecnico, nonostante (va sempre ricordato) le tante assenze che ancora stanno falcidiando l’organico di Pioli. Ma gli occhi di chi va in campo sono tornati quelli giusti, il Milan è cattivo come ad inizio stagione e nelle prime due uscite del 2022 non ha sbagliato nulla o quasi, apparendo sicuro, cinico ed anche divertente nel fraseggio.

Singoli

Merito, ovviamente, anche del miglioramento di alcuni elementi che avevano passato un momento di appannamento e che sono invece tornati brillanti. Tonali è ormai il padrone del centrocampo, così come nella stessa zona pure Bakayoko è in crescita facendo sentire, finalmente, il suo dominio fisico in mezzo al campo. Anche Brahim Diaz (meglio contro la Roma che contro il Venezia) sembra aver superato il periodo negativo, mentre Florenzi è cresciuto rispetto ad inizio stagione e non sta facendo rimpiangere troppo l’assenza di Calabria. Il Milan c’è, la volata scudetto è appena iniziata.

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