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Interviste

Cafu: «Milan favorito per lo scudetto»

«Credo proprio che questo sia l’anno buono per i rossoneri, il Milan ha una grande rosa e un grande allenatore ed è una piazza che quando si mette davanti a tutti è difficile da recuperare. In ogni caso è un campionato equilibratissimo che fino alla fine sarà combattuto, ma penso che potrebbe essere l’anno giusto». 

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Marcos Cafu è stato intervistato ai microfoni de “il Diabolico e il Divino”, trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Falcao, Simone LP e Gabriele Ziantoni, in onda su New Sound Level 90FM. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.

«Intanto una prima considerazione: credo proprio che questo sia l’anno buono per i rossoneri, il Milan ha una grande rosa e un grande allenatore ed è una piazza che quando si mette davanti a tutti è difficile da recuperare. In ogni caso è un campionato equilibratissimo che fino alla fine sarà combattuto, ma penso che potrebbe essere l’anno giusto».

Quanto è cambiato il calcio e chi è l’attaccante più forte con cui hai giocato?

«L’attaccante più forte è stato senza dubbio Ronaldo il Fenomeno e dopo Ronaldo Romario. Segnavano e giocavano in un modo incredibile. Il calcio da quando giocavamo noi è cambiato tantissimo è vero, ma è cambiato in peggio. Non si fa più il bel calcio, adesso si gioca solo per il risultato. Quando parliamo del terzino, il terzino di una volta faceva un lavoro sulla fascia incredibile, era un calcio maggiormente giocato e ci si divertiva di più. Era un calcio pieno di squadre forti e si trovavano calciatori forti dappertutto. Oggi vedo un calcio più grintoso e meno poetico e il Var di certo non ha aiutato».

Esiste un giocatore come Kaka nel mondo?

«Io sono il peggior giocatore al mondo a fare paragoni con gli altri giocatori perchè ognuno ha le sue caratteristiche. Kaka ha fatto nel calcio delle cose pazzesche, aveva un tocco di classe, un portamento, una maniera di giocare in campo che non si può eguagliare. Poi Kaka teneva sempre la testa alta, quando una palla arrivava da lui sapeva sempre cosa doveva fare e trovava sempre lo spazio libero».

Una parola in chiusura su Ancelotti:

«Spero che Ancelotti vinca la Champions e la Liga. Gli voglio molto bene e tifo sempre per lui».

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