Entra in contatto con noi

Analisi

Milan: Berardi sì, Berardi no

Pubblicato

il

Che Domenico Berardi sia uno dei principali obiettivi del Milan per la campagna acquisti estiva, è ormai dato certo ed assodato, tanto che l’incontro fra la dirigenza milanista e quella del Sassuolo è stato già programmato e l’intenzione dei rossoneri, su precisa indicazione di Stefano Pioli che voleva il calciatore già lo scorso luglio, è quella di portare l’attaccante calabrese a Milanello la prossima estate. Un acquisto che andrebbe a colmare un’enorme falla che il Milan ha scoperto di avere, ovvero l’inefficacia del lato destro dell’attacco, con Saelemaekers e Messias che hanno spesso e volentieri deluso.

Prezzo

Milan e Sassuolo, dunque, trattano: la base da cui parte il club emiliano è la cifra di 30 milioni di euro, ritenuta troppo alta dai rossoneri che tengono in considerazione età (Berardi è un classe 1994, dunque ancora giovane ma non più giovanissimo) e la limitata esperienza internazionale dell’attaccante calabrese, limitata alle gare in Nazionale con cui ha vinto gli Europei dello scorso anno, fornendo anche ottime prestazioni, specialmente nella fase iniziale del torneo. Il campionato di Berardi, poi, è sin qui eccellente con ben 14 gol e 10 assist a referto, numeri che ne fanno uno dei migliori elementi della serie A.

Formula

L’arrivo di Domenico Berardi al Milan è condizionato, perciò, prevalentemente da un aspetto economico, ovvero i rossoneri non hanno remore sul giocatore dal punto di vista tecnico o tattico, ma non vogliono spendere cifre folli per il suo cartellino, motivo che spinge Maldini e Massara a non andare oltre un’offerta fra i 20 e i 25 milioni, magari con formula stile Locatelli-Juventus, effettuata dal Sassuolo coi bianconeri, ovvero iniziale prestito, riscatto già fissato e un nutrito inserimento di bonus, insomma un archibugio che possa accontentare tanto gli emiliani quanto i milanesi.

Pro e contro

Tecnicamente e tatticamente, come detto, Berardi innalzerebbe notevolmente il livello dell’attacco milanista, andando a garantire gol, assist e qualità ad un reparto che ha proprio nel settore destro il suo tallone d’Achille, visto il rendimento insufficiente dei già citati Saelemaekers e Messias. E pazienza per quella carta d’identità che sta per dire 28 alla voce anni, perché se il Milan vuole crescere e migliorare, ha bisogno di inserire in rosa qualche titolare importante oltre alle giovani promesse, qualche pezzo da novanta già pronto e collaudato. E quelli, proprio come Berardi, costano.

Clicca per commentare

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento