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Analisi

I motivi che spingono il Milan verso il successo

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E’ inutile fare calcoli, ormai: al Milan servono 4 punti nelle ultime due giornate di campionato per cucirsi addosso quello scudetto che in casa rossonera manca da ben 11 stagioni. Una rincorsa che la compagine milanista sta coronando dopo una lunga serie di peripezie, iniziate con il disimpegno della famiglia Berlusconi, il breve e deleterio interregno cinese, infine l’arrivo del fondo Elliott che ha risanato le finanze e restituito al popolo del Diavolo una caratura sportiva di ottimo livello, come testimonia il secondo posto di un anno fa e la lotta scudetto nell’annata attualmente in corso.

Paragoni

Alla vigilia della finale di Coppa Italia fra Juventus ed Inter, Claudio Marchisio ha paragonato questo Milan alla prima Juventus di Antonio Conte, ovvero quella che vinse lo scudetto nel 2012, proprio a discapito dei rossoneri: “Il Milan di Pioli mi ricorda quella Juve – ha affermato l’ex centrocampista bianconero – e noi come loro, pur non essendo i più forti, avevamo fame, voglia e temperamento per vincere“. Un’investitura che il tifoso medio insulterà al grido di “mai paragonarci alla Juve” o altre banalità simili, ma che invece dovrebbe far riflettere.

Carattere

Il Milan, effettivamente, non ha l’organico migliore della serie A, seppur troppo spesso sia stato dipinto come squadra da quinto o sesto posto, potendo altresì contare su elementi del calibro di Maignan, Tomori, Theo Hernandez, Leao, ovvero calciatori che sarebbero titolari in qualsiasi squadra del campionato italiano. Ma la vera forza della formazione di Pioli è certamente il gruppo e la mentalità: il tecnico emiliano si è convinto e ha poi trasmesso le sue certezze allo spogliatoio, ha caricato i suoi giocatori nei momenti giusti, magari quando l’Inter era davanti e c’era il rischio che scappasse.

Chiavi

E se andiamo ad analizzare i segmenti della stagione, possiamo notare come il Milan, ad eccezione di un paio di inopinati pareggi contro Salernitana e Udinese a fine febbraio, non abbia mai attraversato crisi particolari, come invece accaduto all’Inter nello stesso periodo e al Napoli in vari scorci dell’anno. I rossoneri, in sostanza, hanno mantenuto equilibrio, non sono mai scesi sotto il secondo posto ed hanno conservato lucidità, sangue freddo e quella mentalità di chi vuole centrare l’obiettivo ad ogni costo. In fondo, non è così che iniziano tutti i cicli vincenti?

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