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Il Milan batte anche la sfortuna: vince a Empoli grazie a Leao e agli insoliti sospetti

Tutto lasciava pensare alla classica partita maledetta: ben tre rossoneri (Calabria, Saelemaekers e Kjaer) fuori per infortunio, il pareggio dei toscani arrivato al 92’ dopo il gol di Rebic al 79’…e invece il cuore rossonero ha fatto ancora il miracolo e con due gol di Ballo-Tourè e Leao al 93’ e al 95’ ha regalato 3 punti preziosi al Milan.

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Il Milan vince ad Empoli (© Agenzia Fotogramma)

TATARUSANU – Torna tra i pali dopo una vita e rischia di fare un bel frittatone al 16’: prima esce smanacciando malamente, poi è quasi trafitto dal destro di Satriano che riesce a fermare solo sedendocisi sopra. Intervento tanto goffo quanto fortunoso. Non preciso anche con i piedi, al 70’ salva su Bajrami ma è pachidermico sulla punizione dello stesso giocatore empolese che al 91’ regala il momentaneo pareggio ai toscani. 5 

CALABRIA– Gioca un inizio di partita di garra, tentando anche una conclusione dal limite, poi al 35’ si ferma anche lui per un problema muscolare ed è costretto a uscire. 6

KJAER – Si accascia al suolo dopo una dozzina di minuti e i tifosi rossoneri restano col fiato sospeso. Per fortuna si rialza in fretta. La sensazione però è che lo spunto non sia ancora quello dei bei tempi e infatti, come contro il Napoli, è costretto a immolarsi e prendere un giallo per fermare un avversario lanciato verso la porta. Nella ripresa si fa male per davvero ed è costretto a uscire. 6

TOMORI – Inizio complicato con un paio di incertezze, poi si produce in qualcuna dei suoi recuperi in scivolata da applausi. 6,5 

BALLO-TOURÈ – È suo il compito più gravoso di giornata, sostituire Theo Hernandez, e dopo un inizio timido prova a dare un senso alla sua prestazione al quarto d’ora prendendo finalmente l’iniziativa, ma stavolta CDK non sfrutta la sua giocata. Nella ripresa in molti si domandano che fine abbia fatto il senegalese, lui riappare miracolosamente al 93’ solo per spedire in rete la sponda di testa di Krunic. 7

TONALI – L’inizio di Sandrino è brioso, quasi a voler dimostrare al mondo che il problemino fisico che l’ha tenuto lontano dalla Nazionale non esiste più. La sua partita però si rivela più complicata del previsto, complici anche tutti i guai fisici della sua squadra. Rischia di portare in vantaggio il Milan al 64’ con una punizione sbilenca deviata da un difensore azzurro, ma Vicario si produce in un grande intervento. Grave, purtroppo, l’errore commesso al 70’, quando si fa sfilare Bajrami alle spalle che si presenta tutto solo davanti a Tatarusanu che per fortuna lo ipnotizza. Nel finale, con la fascia di capitano al braccio, sfodera gli artigli e contribuisce alla vittoria con il suo carisma e le sue giocate. 7

BENNACER – Pjaca si autoannulla dal match per cancellare Ismail dal campo. Quando però il croato si accende, a inizio ripresa, Bennacer non riesce a fermarlo e l’Empoli crea una pericolosa occasione da gol. Gioca una partita difficile, spigolosa e alla fine è costretto al giallo per fermare Bajrami lanciato verso Tatarusanu. Comunque indispensabile in mezzo al campo. 6,5

SAELEMAEKERS – Buoni i movimenti del belga a creare spazio e poi inserirsi. A cavallo del 20’ ha un paio di ottime occasioni per portare il Milan in vantaggio: prima ciabatta fuori dopo un assist strepitoso di Leao, poi scarica un bel destro che Vicario è costretto a deviare con un grande intervento. Alla mezz’ora esce per infortunio, complicando i piani di mister Pioli. 6

DE KETELAERE – Tra i più attesi in casa Milan, prova subito a scrollarsi la ruggine con un’azione impetuosa al minuto 8 e un assist al bacio per Leao che sciupa tutto tirando addosso a Vicario a colpo sicuro. Appare però un po’ macchinoso e anche quando potrebbe velocizzare l’azione di ripartenza del Milan, tocca sempre il pallone un paio di volte di troppo. Superficiale al 39’ quando perde un pallone grave al limite della propria area, facendo infuriare Pioli. Impalpabile nella prima metà della ripresa, quindi esce. 5,5

LEAO – Ha promesso altri assist a Giroud per il suo compleanno e prova subito a confezionarne uno al 6’ dopo un’azione sull’insolita fascia destra. Subito dopo però si divora un gol clamoroso al termine di una bella azione di CDK. Prova a farsi perdonare al 21’ sfoderando un’azione alla Leao, si porta dietro l’intera difesa empolese e la mette docile in mezzo per Saelemaekers che rovina l’opera d’arte. Si regala, e regala al pubblico del Castellani, anche una rabona tanto spettacolare quanto poco efficace. Al 40’ dopo aver traslocato sulla fascia destra, tenta una conclusione radente che però finisce a lato. Anche nella ripresa continua nel suo tentativo di scardinare la difesa dell’Empoli e le sue percussioni fanno ammattire i difensori toscani. Fino al minuto 80’ quando approfitta di una dormita empolese su fallo laterale, si invola sulla fascia destra e mette in mezzo un cioccolatino per Rebic che porta in vantaggio il Milan. Al 95’ su filtrante in profondità del croato Leao si invola tutto solo, galoppando come se la partita fosse appena iniziata, e sigilla la sua prestazione monstre con il gol del 3-1 per il Milan, quarto del suo sensazionale inizio campionato. Se non ci fosse Rafa bisognerebbe inventarlo. 9

GIROUD – Non gli arrivano palloni da indirizzare in rete e allora prova lui a trasformarsi in uomo assist alla mezz’ora, ma il suo cross, dopo aver superato Vicario in uscita, scavalca Leao che era rimasto praticamente a porta vuota. A inizio ripresa ci prova su punizione, ma la sua pennellata mancina svernicia la parte superiore della traversa. Non brillantissimo al 68’ lanciato in profondità si invola solo verso la porta avversaria ma si fa raggiungere e anticipare. 6

KRUNIC – Entra a freddo alla mezz’ora per rimpiazzare Saelemaekers infortunato. Fa tutto quello per cui Pioli punta su di lui, ricorrendo al bosniaco per ogni evenienza, e conclude in bellezza la sua partita con la spizzata di testa che mette Ballo-Tourè in condizione di segnare il gol del 2-1 per il Milan. Prezioso. 7

KALULU – Dopo essersi scaldato a lungo per l’infortunio di Kjaer, è costretto a entrare per un altro problema fisico, stavolta occorso a Calabria. A metà secondo tempo però deve traslocare in mezzo perchè il danese si fa male per davvero. E Pierre non sfigura mai. Imprescindibile. 7

REBIC – Torna dopo oltre un mese dall’inizio scintillante di campionato con doppietta all’Udinese e timbra subito il cartellino segnando il gol più facile del mondo grazie all’assist di Leao. Il lavoro più prezioso però lo fa dopo quando riceve palla e fa salire la squadra, facendo a sportellate con i centrali empolesi e tenendo gli avversari lontano dalla propria porta. Chiude in bellezza con il passaggio in profondità che manda in porta Leao per il terzo gol del Milan. Ben tornato Ante. 7,5

BRAHIM DIAZ – Tenta subito la conclusione appena entrato e impegna Vicario, ma è pasticcione al 76’ a un passo dall’area di rigore avversaria. Sfiora il gol a 3 minuti dalla fine con una sassata su punizione che sibila accanto al palo destro di Vicario. 6,5

DEST – Timido, troppo timido, non fa mai una giocata propositiva e si limita a far circolare palla all’indietro. 6

PIOLI – Costretto ai proverbiali salti mortali per mettere insieme la formazione, dopo la nefasta pausa per le nazionali, si ritrova a gestire una situazione ancor più complicata dopo gli infortuni a Saelemaekers, Calabria e Kjaer. Malgrado tutto il Milan gioca e cerca il gol ma senza la necessaria cattiveria sotto porta, infatti Leao e compagni sbagliano alcune clamorose occasioni. Il problema è che a furia di impiegare giocatori fuori ruolo, i rossoneri sembrano aver perso automatismi e punti di riferimento. Maledetti infortuni. Questa squadra però ha energie e risorse insospettabili: passa in vantaggio con il neoentrato Rebic a 10 minuti dalla fine, subisce il pareggio al 92’ per una mezza papera di Tatarusanu e nel breve volgere di tre minuti trova la forza per segnare altri due gol annichilendo pubblico e giocatori avversari. Una partita che potrebbe diventare spartiacque per il futuro rossonero. 8

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