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Champions amara per il Milan: molto male due tra i rossoneri più amati

Tanti spunti di riflessione per mister Pioli, a cominciare dall’ennesima debacle sui calci piazzati. Attenuanti evidenti per i rossoneri, falcidiati dalle assenze, ma c’è ancora molto da fare per crescere e arrivare a livello delle grandi d’Europa.

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TATARUSANU – Sbaglia un rilancio al 4’ e innesca la ripartenza furiosa del Chelsea, si riscatta con la bella parata a stoppare Mount. Si ripete deviando in angolo una zuccata dell’ex Thiago Silva al 22’ e replica ancora due minuti dopo, anche se stavolta Fofana ribatte in rete con un tap-in troppo facile. Incassa il secondo e il terzo gol senza avere eccessive responsabilità. 6 

DEST– Al 12’ per la prima volta punta l’uomo arriva sul fondo e crossa. L’occasione non produce risultati ma testimonia le capacità del ragazzo, fin qui in stagione troppo timido. Si attendono ancora segnali di crescita da Dest, chiamato ad un periodo in cui tutto il lavoro della fascia destra poggerà sulle sue spalle. 5

KALULU – Preoccupato di coprire la zona di Dest, evidentemente considerato non all’altezza di capitan Calabria quanto a capacità difensive, si sdoppia in un lavoro complicato. Nel finale del primo tempo si produce in un intervento alla disperata su Sterling per coprire un errore gravissimo di Tomori. Anche Pierre nella ripresa non è esente da colpe, ma è senza dubbio uno dei meno peggio del Milan. 6 

TOMORI – Ritorno a casa complicato per Fik, vista la pressione costante dei Blues. In più ci si aggiunge il nervosismo e il risultato è un’ammonizione incomprensibile al 40’ per proteste, a cui si aggiunge una palla persa gravissima a metà campo che libera Sterling nello spazio. Due cose non da Tomori in pochi minuti. Completa il frittatone al 56’ con un liscio allucinante che consente all’ex Aubameyang di raddoppiare. Partita da incubo per l’inglese. 4

BALLO-TOURÈ – Si merita un giallo inevitabile al 14’ che lo costringe a giocare in punta di piedi. Poco reattivo, per usare un eufemismo, in occasione del terzo gol inglese, malgrado Tomori ad ampi gesti gli indichi di andare a coprire su James. 5

BENNACER – La fascia di capitano gli conferisce un ulteriore upgrade di personalità, anche troppa forse, visto che al 21’ rischia di perdere un pallone sanguinoso in area. È uno dei pochi che tenta di tenere in piedi la baracca mentre molti dei suoi compagni vacillano sotto i colpi del Chelsea. 6

TONALI – Lo trovi a ogni angolo del campo, corre e digrigna i denti su tutti gli avversari. Ogni tanto gli scappa la mano in qualche appoggio, ma ci può stare. Superbo il lancio per Leao che costruisce nel recupero del primo tempo la migliore palla gol del Milan. 6

KRUNIC – Commette un brutto fallo a metà campo su Loftus-Cheek e rimedia un giallo dopo appena 7 minuti. Gioca in un’inedita posizione di centro-sinistra, lasciando la fascia destra libera per le sgroppate di Dest. All’ultimo respiro del primo tempo ha l’occasione per pareggiare, ma ne viene fuori un tiraccio che vola fuori dallo stadio, deviato però da un difensore. Esce a inizio ripresa per non correre rischi di doppio giallo. 5,5

DE KETELAERE – Abbattuto in modo truce da Koulibaly dopo 3 minuti, prova a entrare subito nel vivo del gioco, ma non riesce a farlo in modo adeguato e infatti non trova mai lo spunto. Quando potrebbe dare un senso alla partita, e anche alla sua stagione, al 48’, scarica una mozzarellina stantia tra le braccia di Kepa da pochi metri e rovina il match del Milan. Non reagisce più e al 64’ esce. Ci vuole un po’ di pazienza, va bene, ma il ragazzo deve iniziare a dare qualche segnale di reazione. 4

LEAO – Tutti gli occhi di Stamford Bridge sono puntati su di lui e Rafa prova subito a lasciare il segno al minuto 8, purtroppo scivola in area dopo aver superato Fofana in velocità. Imperiale la cavalcata allo scadere del primo tempo, passa in mezzo a tre avversari e regala a CDK un pallone da spedire in rete, ma il belga spreca e poi Krunic spara alle stelle. Gioca praticamente da solo e, anche se a sprazzi, ogni volta che parte mette palloni pericolosi in mezzo che in suoi compagni non sfruttano. Esce, quasi sconcertato, ma Pioli fa bene a preservarlo in vista dei prossimi impegni ravvicinatissimi. 6,5

GIROUD – Partita di sofferenza, corre a vuoto in cerca di un pallone giocabile senza riceverne alcuno, prendendo inoltre tante botte tra i tre centrali del Chelsea. 5

REBIC – Entra al posto di CDK quando la partita è ormai finita. s.v.

GABBIA – Vedi sopra. s.v.

ORIGI – Vedi sopra. s.v.

POBEGA – Vedi sopra. s.v.

DIAZ – Vedi sopra. s.v.

PIOLI – Il Milan continua a perdere i pezzi e si presenta allo Stamford Bridge senza 12 giocatori, tra infortunati e fuori dalla lista Champions, ma il tecnico emiliano non si scompone mai e alla vigilia predica serenità e fiducia nei suoi uomini, quei pochi rimasti a disposizione. Purtroppo poi in campo la realtà appare subito un’altra: rossoneri schiacciati dietro in evidente difetto di personalità (vedi anche due gialli nel primo quarto d’ora di gioco) e il gol di Fofana a metà del primo tempo è una naturale conseguenza, frutto di un’incomprensibile marcatura all’acqua di rosa dei milanisti nei confronti degli avversari sui calci da fermo. Il gol divorato da CDK alla fine del primo tempo spegne le velleità di recupero del Milan che infatti nella ripresa crolla sotto i colpi del Chelsea. I cambi finali servono solo a preservare i titolarissimi in vista delle prossime partite ravvicinate. 5

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