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Il Milan tra le grandi d’Europa: tre rossoneri incendiano San Siro

I rossoneri di Pioli cancellano 9 anni di buio europeo con una prestazione più difficile di quanto dica il risultato largo. Ora, tra le meravigliose 16, si inizia a fare sul serio. Bravissimi tutti, ma la nostra menzione speciale di giornata è per Bennacer, Giroud e Kalulu.

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TATARUSANU – Adamu lo grazie al 17’ tirandogli in braccio da un paio di metri, quindi respinge a pugni una bella conclusione di Sucic al 37’. Ottima l’uscita stile pallamano su Okafor allo scadere del primo tempo. Anche nella ripresa Tata si fa trovare pronto e non corre rischi riuscendo a mantenere la porta inviolata. 7 

KALULU– Al quarto d’ora si rende protagonista di uno sdoppiamento di persona che ha dell’incredibile: prima salva un gol su Okafor lanciato a rete, dopo pochi secondi è dall’altra parte a mettere in mezzo un cross radente che nessun milanista sfrutta a dovere. Protagonista dell’episodio chiave del primo tempo: chiamato  a un altro salvataggio in extremis alla mezz’ora su Okafor, rimasto tutto solo nel cuore dell’area, Pierre entra duro ma per l’arbitro sfiora anche il pallone e non concede un rigore che avrebbe potuto starci. Bravo poi l’ex Lione al 50’ quando tenta la conclusione dalla distanza, potente ma troppo centrale. Sempre più sicuro, sia in chiusura che in fase di impostazione. Tra i migliori in campo. 7,5

KJAER – Grave la palla persa dal vichingo al 10’ che rischia di trasformarsi in una specie di Caporetto. Per fortuna che c’è Tomori. La pressione altissima e furiosa del Salisburgo mette decisamente in difficoltà Simon nelle uscite dal basso che sembra in evidente difficoltà fisica contro i folletti austriaci. Nella ripresa appare rinfrancato e si guadagna una meritata sufficienza. 6 

TOMORI – L’uomo più in difficoltà in questo frangente di stagione trova il modo di salvare un gol fatto al 12’ con una specie di miracolo che alla fine potrebbe valere la qualificazione. La sua è comunque una partita complicata, prova a fronteggiare, e non sempre con successo, un Adamu ispiratissimo, ma è anche un po’ arruffone nei disimpegni. Piano piano però riacquista confidenza e il giovane Sesko, che entra nella ripresa, se ne accorge sulla sua pelle. 7

HERNANDEZ – Cerca di abbattere il palo alla sinistra di Kohn dopo appena 3 minuti di gioco. In fase di impostazione però deve alzare il livello di guardia perchè viene pressato subito ferocemente, anche con contrasti robusti che l’arbitro spagnolo permette. Quando parte sulla sinistra è devastante e crea sempre qualche opportunità: al 23’ ad esempio di infila in area con una percussione centrale ma aggancia male, al 26’ impegna il portiere con una sassata dal limite. Un pochino superficiale al 43’ quando anzichè spazzare via si produce in un rinvio sbilenco che quasi offre una palla gol al Salisburgo. Esce nel finale stremato a strappare l’applauso di San Siro. 7,5

BENNACER – Non mi stancherò mai di dirlo: ma quanto è forte Bennacer? Non perde un pallone, ripulisce tutti quelli che gli passano tra i piedi, ispira, imbecca, contrasta, l’uomo ovunque del Milan. Pochi secondi dal calcio d’inizio e deve già impegnarsi a rincorrere il talentuoso e giovanissimo Gorna-Douath (da tenere d’occhio seriamente, capito Maldini?) fin sulla linea di fondo. Lavora con un forsennato in mezzo al campo ma non si preclude la possibilità di concludere a rete, lo fa almeno tre volte nel primo tempo ma viene sempre rimpallato. Prestazione stratosferica. 9

TONALI – Esalta San Siro con una battaglia a centrocampo dopo pochi minuti che vede Sandrino uscire vincitore. È suo il corner che spiove sul capoccione di Giroud per il vantaggio rossonero. Perfetto partner in crime di un sontuoso Bennacer con il quale forma una delle coppie di centrali più forti d’Europa. Al 71’, proprio dopo l’uscita di Ismail, commette un errore di leggerezza che però non crea troppi grattacapi. 7

REBIC – Prova l’intesa con Leao e al 6’ un ripetuto scambio tra i due crea una buona opportunità per Giroud. Fa un gran lavoro sulla fascia destra, intuendo prima dei compagni la permissività dell’arbitrio e alzando di conseguenza la vigoria dei suoi contrasti. Si impegna anche in qualche salvataggio difensivo, poi a inizio ripresa mette il suo sigillo sul risultato con un cross al bacio per il capoccione di Giroud che diventa assist vincente per Krunic. Lotta come un leone, anche sul 3-0 e al 65’ regala un’occasione d’oro a Leao per segnare, ma la traversa è di parere contrario. 7

KRUNIC – Gran giocata di forza e intelligenza al 3’ quando mette Theo in condizione di far male, peccato per il palo. Fa un gran lavoro, di qualità e quantità, e al 23’ mette ancora Theo solo davanti al portiere, ma stavolta il controllo del compagno non è all’altezza. È l’uomo in più della metà campo rossonera e lo conferma all’alba della ripresa quando raccoglia un cioccolatino di Giroud e lo trasforma nel 2-0. 7,5

LEAO – Scorazza ampiamente su tutto il fronte d’attacco per trovare qualche spiraglio nell’arcigna retroguardia austriaca, ma sembra un po’ imballato rispetto ai giorni migliori. Quando scavalla sulla fascia, sia a sinistra che a destra, gli manca la brillantezza per concludere e si fa sempre anticipare sul più bello. Nella ripresa però si scuote e si rende protagonista di un’azione tambureggiante che si conclude con il gol de 3-0 di Giroud. A quel punto si incaponisce a voler far gol a tutti i costi e per finire, quando Rebic gli mette la palla giusta solo da spedire in rete, Rafa la schianta contro la traversa. 7,5

GIROUD – Respinge un bel tiro dal limite di Bennacer destinato nello specchio della porta, ma si riscatta dopo pochi secondi inzuccando di precisione un corner al bacio di Tonali. Mette in fondo al sacco anche il bis al 26’ ma il suo tap in su respinta di Kohn è in leggerissima posizione di fuorigioco. Al suo tabellino manca solo un assist che puntualmente arriva al 2’ della ripresa, ci pensa Krunic a tradurre in rete la torre di Oliviero. E a quel punto c’è spazio anche per la doppietta realizzata al 57’ dopo che Leao si porta a spasso l’intera difesa Red Bull. Tanto per ribadirlo, Oliviero bomber vero. 8

MESSIAS – Si propone sulla fascia destra provando a trovare anche lui il modo di farsi apprezzare. E ci riesce al 90’ quando infila il pallone all’angolino per il 4-0 definitivo. 7

POBEGA – Entra in un momento in cui l’offensiva degli avversari si fa meno pressante. Lui assolve il compito in maniera giudiziosa. 6

DE KETELAERE – Pioli intuisce il momento giusto, sul 3-0 e getta nella mischia CDK, per provare a scrollarsi di dosso tutta la negatività accumulata in questi primi mesi rossoneri. s.v.

BALLO-TOURÈ – Entra e tenta subito, con un paio di sgroppate, di non far sentire la mancanza di Theo. s.v.

GABBIA s.v.

PIOLI – Il rinnovo di contratto lo lusinga e lo stimola a ottenere il massimo dai suoi ragazzi nella partita più importante di questa prima parte di stagione. E Pioli ci riesce, preparando al meglio una partita che si conclude con un 4-0 che non ammette repliche. Bravo il Salisburgo ma troppo superiore il Milan di oggi. 8

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