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L’azzardo di Pioli non paga: il Milan inciampa ancora, malgrado un rossonero

Il turnover del Milan è sconsiderato e incomprensibile. Alla fine arriva un pareggio che però complica la corsa Champions. Proteste rossonere per un paio di rigori non concessi.

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MAIGNAN – Nel primo tempo l’unico pallone che tocca è quello che raccoglie in fondo al sacco dopo un minuto. Nella ripresa un paio di rinvii e poco altro. s.v. 

FLORENZI – Calcia una punizione al 21’ e costringe Skorupski al volo per i fotografi. Prova a spingere ma la condizione non è quella dei bei tempi. Al 55’ rimedia anche un giallo e Pioli lo sostituisce. 5
dal 57’ CALABRIA
– Entra ed è costretto a immolarsi su Lykogiannis diretto in porta: ammonito e squalificato per la prossima partita. 5,5

KALULU – Svegliate Pierino che dorme profondamente in occasione del vantaggio felsineo dopo un minuto di gioco e consente a Sansone di appoggiare in rete. Poi è poco impegnato, ma ormai il frittatone è fatto. 4,5

THIAW – Il Bologna non lo impegna e lui gioca tranquillo, ma anche piuttosto impreciso negli appoggi. Quando entra Zirkzee va un po’ in sofferenza e Pioli lo sostituisce nel finale. 5
dal 90’
GABBIA –  s.v.

BALLO-TOURÈ – Tenta l’anticipo all’alba della partita, viene superato (forse con una leggera trattenuta) e lascia libera un’autostrada in fascia, così il Bologna passa in vantaggio. Poi piano piano rialza la testa e tenta un paio di sgroppate sulla fascia sinistra. Da una di queste nasce il gol del pareggio rossonero. Tenta anche la via del gol con una capocciata al 56’ che però si spegne docile tra le braccia di Skorupski. Quando entra Leao resta ben piantato nella sua metà campo, fino al 92’ quando Rebic gli mette sulla tesra la palla gol della vittoria, ma non ne approfitta. 6

POBEGA – Pesca con un bel filtrante Origi al 27’, ma il belga viene anticipato. Sul susseguente corner svetta di testa ma incorna fuori. È l’unico che ci prova con coraggio e volontà e il gol del pareggio al 35’ è la naturale conseguenza. Gioca con tanta intensità e al 75’ rischia addirittura la doppietta, ma il suo tiro a colpo sicuro è deviato di testa da un avversario a pochi passi dalla linea di porta. Commette una grossa ingenuità al minuto 81’: rimedia un giallo e regala una punizione dal limite al Bologna. 7
VRANKX
– Gioca solo all’indietro (guardate il folle retropassaggio al 64’ che regala un corner al Bologna), poi finalmente qualcuno gli spiega che non è rugby. Tenta una conclusione al 65’, ma ne viene fuori qualcosa di imbarazzante. Al minuto 87’ perde un pallone sciocco a metà campo ed è costretto ad appendersi a Medel per fermare la ripartenza bolognese. Ammonizione inevitabile. 4,5

SAELEMAEKERS – Energico e intraprendente, ma non altrettanto preciso. Interessante una sua cavalcata al 54’, ma dopo una serie infinita di tentativi di dribbling l’opportunità sfuma. Esce subito dopo, ma solo perchè Alexis è uno di quei giocatori su cui Pioli punta per la Champions. 6
dal 57’ MESSIAS – Torna in campo dopo una lunga assenza e prova a mettere minuti nelle gambe in vista dell’intenso finale di stagione. Si vede poco ma quando parte è molto incisivo, come al 74’ quando mette Rebic davanti alla porta. 6

DE KETELAERE – Su quel pallone che ballonzola in area al 7’ e che potrebbe essere scaraventato in rete entra in punta di piedi, con la delicatezza di una ballerina, e naturalmente si fa anticipare. Per il resto un discreto movimento ma anche tanta fuffa. Non riesce mai a superare l’uomo e offre la sensazione spiacevole di essere, rispetto agli avversari, almeno 3 livelli sotto per quanto riguarda velocità, sprint, forza fisica e cattiveria agonistica. 4
dal 57’ DIAZ – Nessuno si accorge della sua presenza fino al minuto 84’ quando Leao gli offre una palla gioiello da scaraventare in rete, ma lo spagnolo sparacchia alto. Un paio di minuti e il portoghese lo mette di nuovo in condizione di segnare, ma stavolta ci scappa un liscione clamoroso. Almeno però, rispetto a CDK, si fa trovare al posto giusto. 5,5

REBIC – Come contro l’Empoli sembra l’unico in grado di provarci, da qui a riuscirci però ce ne passa. Resta il fatto che in avvio subisce un fallo in area che forse avrebbe meritato una review e al 20’ colpisce di testa in maniera pericolosa. Il liscio clamoroso al 33’ su cross basso di Origi fa sganasciare i bolognesi, però la bandierina del guardialinee fa derubricare tutto ad azione a gioco fermo. Cattivo quanto basta nel difendere il pallone anche contro 3 avversari, al termine di un’azione in cui fa ammonire Dominguez, ma anche molto impreciso in alcune giocate. Al 92’ scodella un assist perfetto per il gol vittoria, ma Ballo-Tourè viene stoppato da Lukumi. 5,5

ORIGI – L’ottimismo di Pioli nel puntare ancora su di lui dopo la sconcertante prestazione contro l’Empoli è da premio Nobel. Dopo altri 70 minuti di nulla cosmico, il tecnico rossonero si decide a richiamarlo in panchina. 3
dal 57’ LEAO – Pioli ricorre al suo talento per i 20 minuti finali e l’attacco rossonero ne guadagna subito in imprevedibilità. Al 76’ avrebbe l’opportunità per affondare e puntare la porta, invece gioca un pallone lento in area cercando un compagno a rimorchio che non c’è. Mette almeno 3-4 palloni gioiosi in mezzo all’area avversaria, ma nessuno dei rossoneri si fa trovare pronto ad approfittarne. Imprescindibile. 7

PIOLI – Il turnover massiccio, totale, incomprensibile di Pioli lascia con il punto interrogativo stampato sulla fronte milioni di tifosi milanisti. E l’azzardo non paga, come testimonia il gol preso in appena 60 secondi. Nel complesso il Milan B gioca una partita dignitosa, raggiungendo il pareggio con Pobega, ma è quando entrano Leao e Diaz che la squadra si accende e rischia di vincerla. Ma il tempo a disposizione è poco. Scommessa persa. 4

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