Milan: è ora che il Mister Hyde del campionato lasci spazio al dottor Jekyll di coppa

Le semifinali di Coppa dei Campioni sono raggiunte e si tratta di un traguardo straordinario per una squadra che ad inizio stagione aveva come massima ambizione europea quella di migliorare l’ultimo posto nel girone dell’anno scorso. E invece, dopo aver passato il primo turno, il Milan di Pioli ha fatto fuori prima il Tottenham di Antonio Conte, poi lo straripante Napoli di Spalletti che in campionato ha messo 20 punti fra sé e i campioni d’Italia dell’anno scorso. Cattivo, ordinato, puntuale, incisivo, il Milan di coppa sembra realmente in grado di arrivare fino in fondo come ai bei tempi che furono.

Fatiche

Fosse questa anche la squadra che gioca in campionato, probabilmente Milan e Napoli avrebbero ancora tanto da dirsi in chiave scudetto, una lotta che invece i rossoneri hanno abbandonato già da gennaio. Questo perché in serie A la compagine milanista fatica a giocare come in coppa, è spesso deconcentrata, regala intere porzioni di partita agli avversari, ha regalato punti a destra e a sinistra, pareggiando a Cremona e a Lecce, in casa con Salernitana ed Empoli, perdendo a Udine, col Sassuolo e a Torino coi granata. Anche il quarto posto è a forte rischio ed è strano se si pensa al Milan di coppa.

Soluzioni

Ecco perché, a questo punto, seppur comprendendo l’immensa importanza di una possibile finale di Coppa Campioni da raggiungere, Pioli deve convincere i suoi giocatori (e forse pure sé stesso) che solo arrivare tra le prime 4 della serie A garantirebbe la disputa di altre magiche serate di coppa anche l’anno prossimo. Stop agli esperimenti, stop alle rivoluzioni, dunque, il Milan deve ora regolare il Lecce a San Siro e poi imporsi contro la Roma in quello che ad oggi è un vero e proprio spareggio. Il sogno europeo è nella mente di tutti, ma la realtà del campionato troppo vitale per essere sottovalutata.