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Milan: sorpasso a sinistra e vetta della classifica

La vittoria rotonda sul Venezia porta il sigillo dei due esterni, tra i rossoneri migliori in campo.

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MAIGNAN – Capitan Tenaglia: ogni pallone che arriva dalle sue parti viene letteralmente sgonfiato dalla presa ferrea di Mike. Nel complesso una partita tranquilla per super Maignan. 6 

FLORENZI – È il professore delle diagonali. Sempre più deciso a far male in fase offensiva, il suo destro dal limite al 28’ costringe Romero ad un intervento complesso. Grave però la leggerezza commessa al 40’ quando strattona in maniera esagerata la maglia di Henry in area e rischia un clamoroso rigore. Egoista in chiusura di tempo: ha una palla buona da mettere in mezzo per Ibra ma tenta una conclusione improbabile che finisce abbondantemente fuori. 6

KALULU – Sempre sulla traiettoria giusta e sempre più a suo agio da difensore centrale: bravissimo nella chiusura su Henry al quarto d’ora e dotato anche della velocità necessaria per mettere il bavaglio a Okereke. Sembra un veterano, malgrado ancora una volta sia il più giovane rossonero in campo. Straordinario il salvataggio al minuto 82’. Con questo Kalulu forse Maldini potrà cercare con maggiore calma un altro difensore. 7,5 

GABBIA – Si fa infilare in velocità da Okereke al 37’ e il giovane difensore rossonero non può far altro che abbatterlo e rimediare un giallo inevitabile.  Un bel problema vista la mancanza di alternative in panchina. Più impreciso del compagno di reparto, ma ha il merito di resistere per fino alla fine senza incappare nella doppia ammonizione. 6,5 

HERNANDEZ – L’assist illuminante che lancia Leao nello spazio dopo appena due minuti è oro allo stato puro: e il Milan è subito in vantaggio. È il destinatario di uno schema interessante da corner al 7’, ma la sua conclusione finisce sopra la traversa. La sensazione più incoraggiante che offre il Theo attuale è l’attenzione che ci mette anche in fase difensiva. Secca e precisa la botta su punizione al 27’ che scortica i guanti di Romero. Ad inizio ripresa approfitta del pallone filtrante che Leao gli offre e buca Romero sul primo palo. Subito dopo si fa lasciare anche il rigore conquistato e lo trasforma festeggiando con una doppietta la sua seconda fascia di capitano. Chiude il match con una chiusura difensiva da fuoriclasse. 8

BAKAYOKO – L’inizio lascia ben sperare, Baka sembra finalmente tornato in versione piovra, al 38’ però perde una palla grave a metà campo e innesca il contropiede del Venezia. Malgrado l’errore, sembra finalmente in crescita e questa, con Kessiè e Bennacer fuori dai giochi per un mese, potrebbe essere la notizia più interessante per mister Pioli. 6,5

TONALI – L’uomo della provvidenza: salva praticamente un gol fatto al 24’ dopo una palla persa da Brahim Diaz. Sta continuando a crescere in maniera esponenziale sotto tutti i punti di vista: fisico, mentale, tecnico, tattico. Un progetto di fuoriclasse. Non sapremo mai se è stato premeditato, ma a un quarto d’ora dalla fine rimedia il giallo per un fallo a metà campo: diffidato, salterà lo Spezia ma sarà di nuovo abile e arruolato per Juventus e Inter. 7,5

SAELEMAEKERS – L’intervento goffo del belga dopo 5 minuti di gioco è gravissimo: rimedia un giallo che avrebbe potuto anche essere rosso. Partita condizionata, finita inevitabilmente all’intervallo. 5,5

BRAHIM DIAZ – I segnali di rinascita dopo la partita contro la Roma erano stati incoraggianti, a Venezia però parte maluccio con una palla persa gravissima al 24’ che rischia di mandare in rete il Venezia. Attento in alcune letture difensive che Pioli applaude, ma lo smalto offensivo non è ancora quello dei tempi belli. Per conferma guardare la conclusione comoda e sballatissima al 68’ che finisce in laguna. 6

LEAO – Quanto è mancato Rafa al Milan: l’assist per Ibra al 2’ è un cioccolatino solo da scartare. Dopo 4 minuti si mette in proprio e costringe Romero a un grande intervento. Quando parte sulla sinistra è letteralmente devastante: la progressione al 10’ ne è il manifesto. Lo strapotere evidente però comporta ogni tanto il rischio di andare fuori giri e tentare la giocata più complicata anzichè quella più corretta. Rafa comunque è ancora in debito con Theo per quanto fatto in occasione del primo gol e ricambia il favore offrendo il suo secondo assist di giornata. Esce al 62’ da protagonista assoluto. 8

IBRAHIMOVIC – Ci mette solo 2 minuti a farsi perdonare dopo il rigore sbagliato nel finale contro la Roma. Ibra prova a restituire il favore al 6’ ma Romero ha altre idee. Al 57’, dopo 5 rigori sbagliati su 7, Zlatan si fa educatamente da parte e lascia la trasformazione a Theo Hernandez. 6,5

MESSIAS – Cerca subito la via della rete con un colpo di testa su assist di Ibra al 53’ ma la palla finisce fuori. 6

REBIC – Torna in campo dopo la sua ultima apparizione nel derby e sembra quasi un miraggio. Un paio di giocate di classe sopraffina lasciano intendere quanto sia mancato al Milan in questo periodo. 6

MALDINI – Entra al posto di Brahim Diaz e con un bel filtrante mette subito in moto Theo sulla sinistra. 6

GIROUD – Fa a sportellate con i difensori veneziani senza incidere più di tanto. 6

STANGA – s.v.

PIOLI – Rispetto alla superba prestazione offerta contro la Roma, l’allenatore rossonero non recupera nessuno dei 10 assenti tra Covid, infortuni e Coppa d’Africa, però Pioli si può addirittura permettere un po’ di turn over. Quindi spazio a Bakayoko, Leao e Ibra dal primo minuto. È soprattutto il portoghese, affiancato sulla fascia da un superlativo Theo Hernandez, a dominare e decidere il match. Con questo successo il Milan, anche se per qualche ora, ritrova la vetta della classifica. 7

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