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Analisi

Milan: occhio alle spese folli con un Kalulu così

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Pierre Kalulu è arrivato al Milan nell’indifferenza generale e in punta di piedi, scartato dal Lione e senza credenziali importanti nel bagaglio, se non l’investitura dei suoi vecchi tecnici delle giovanili e di chi in Francia sconsigliava il club transalpino di liberarsi così facilmente di un talento giovane e duttile, capace di ricoprire tutti i ruoli della difesa. Difficile ricordarsi di errori e prestazioni negative di Kalulu quando è stato chiamato in causa sia da titolare che a partita in corso, sia come terzino che come difensore centrale. Sabato sera, poi. è arrivato anche il gol partita contro l’Empoli.

Spese

Il Milan a giugno dovrà per forza mettere mano alla difesa, perché Romagnoli è a un passo dall’addio e perché Kjaer tornerà sì dopo il grave infortunio, ma avrà comunque quasi 33 anni e per lui sarà necessario tempo per ritrovare la migliore condizione atletica. Il nome di Sven Botman del Lille è ormai da mesi sul taccuino della dirigenza milanista, anche se le cifre per strappare il difensore olandese al club francese non sono basse, visto anche il suo ottimo rendimento e considerando che a Lille non sono certo inclini a sconti come dimostra la cessione di Leao per quasi 40 milioni di euro.

Idee

Considerando anche che a Milanello occorrerà reperire pure il sostituto di Kessie, forse l’alternativa a Theo Hernandez, un rincalzo di Brahim Diaz, un esterno alto a destra ed un nuovo centravanti, da qualche parte andranno risparmiati i soldini. E allora, è così necessario svenarsi per uno stopper avendo già in casa un calciatore come Kalulu che è in grado di giocare ovunque in difesa e con ottimi risultati? L’impressione è che, dopo le ultime eccellenti prestazioni, Maldini e Massara stiano riflettendo sulla possibilità di dare ancora più importanza a un giocatore preso quasi per caso.

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