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Un Milan non brillante pareggia nel recupero: male due rossoneri

Succede tutto nel folle recupero dell’Olimpico: al 94’ segna la Roma dopo una sciocca palla persa da De Ketelaere, poi pareggia Saelemaekers subentrato al posto di Diaz.

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MAIGNAN – Lavoro di ordinaria amministrazione fino al 35’, allorchè  promette una cena all’inglese Abraham che respinge un tiro a botta sicura di Belotti a due metri dalla porta. Deve inchinarsi in pieno recupero a raccogliere un pallone in fondo al sacco. Sembra che il centravanti inglese della Roma abbia un conto in sospeso con il Milan nei minuti di recupero. 6 

CALABRIA – Un brutto passaggio al 4’ che Tonali non può raccogliere quasi manda in porta Abraham. È uno dei rossoneri che spinge con maggiore frequenza e allo scadere del primo tempo ha anche una buona opportunità per sbloccare il risultato, ma il destro radente che scaglia verso la porta di Rui Patricio esce di poco. Al 70’ perde palla in uscita e rischia grosso, per sua fortuna arriva Krunic a metterci una pezza. 5,5

KJAER – Prezioso in ogni chiusura difensiva e negli anticipi di testa sugli attaccanti avversari. Al 65’ mette il piedone su una conclusione di El Shaarawy che avrebbe creato più di qualche problema a Maignan. 6,5
dal 73’ KALULU
– Si fa anticipare da Abraham nell’azione del gol, una giocata che il Pierino dell’anno scorso non avrebbe mai consentito a un attaccante avversario. Conferma di un momento non brillantissimo per il francese. 5,5

TOMORI – Un brutto fallo su Belotti dopo un quarto d’ora lo costringe a giocare tutto il match con un giallo pesante sul groppone. Poi ci pensa l’amico Abraham a provare a metterlo fuori gioco con una ginocchiata all’altezza dell’anca al 37’, ma Fik stringe i denti e cerca anche la via del gol su azione da calcio d’angolo alla fine del primo tempo. Nell’intervallo però resta negli spogliatoi. 6
dal 46’ THIAW – Al 56’ sradica un pallone dai piedi di El Shaarawy lanciato pericolosamente verso la porta di Maignan. Nel convulso finale si getta nella metà campo avversaria da attaccante aggiunto e crea non pochi grattacapi ai difensori giallorossi. 6,5

HERNANDEZ – L’inizio è un po’ timido, forse perchè Mancini lo bullizza in maniera vergognosa, riempiendolo di botte. Però quello dell’Olimpico è un Theo troppo brutto per essere vero: al 64’ si fa scippare malamente la palla da Abraham che quasi arriva in porta. Colpito dall’errore, continua a sbagliare praticamente tutti i palloni che tocca da lì in avanti. 4

TONALI – Un po’ in difficoltà nel trovare posizione in mezzo al campo, alla mezz’ora però abbandona il cuore del campo e si lancia in una scorribanda in fascia destra conclusa con un bel cross che Leao non sfrutta a dovere. Nella ripresa battaglia con furore contro i giallorossi, confermando di essere un pezzo importantissimo nello scacchiere di Pioli. 6,5

KRUNIC – L’equilibratore di Pioli. Gioca davanti alla difesa ad interrompere le iniziative avversarie, ma è fondamentale per far ripartire l’azione e si propone anche in area avversaria. I suoi passaggi non sono esattamente dei ricami, ma tutto non si può avere. Nel recupero di primo tempo si macchia di una sciocchezza troppo grossa per essere perdonata: un passaggio indietro che finisce comodo sui piedi di Abraham in area di rigore. Per fortuna del bosniaco ci pensa Bennacer, in versione Mr. Wolf a risolvere problemi. Nella ripresa però è lui a salvare un quasi gol della Roma dopo un erroraccio di Calabria in uscita di palla. Giocatore prezioso per Pioli. 6,5

DIAZ – È da una sua iniziativa sulla destra che nasce la prima offensiva rossonera dopo 20 minuti di gioco: il cross dello spagnolo è per Krunic che però non capitalizza. Uno dei pochi momenti in cui lo spagnolo si fa notare. Esce a inizio ripresa. 5
dal 55’ SAELEMAEKERS – Non fa in tempo a entrare e perde un pallone da cui nasce una ripartenza velenosissima della Roma, sventata da un doppio salvataggio firmato Calabria-Maignan. Al 60’ Leao gli offre l’opportunità per stappare la partita, ma la conclusione invitante del belga sibila alta. Ne combina diverse, non tutte positive, ma il suo ingresso regala verve alla manovra rossonera e soprattutto è lui a timbrare il gol del pareggio nel folle recupero dell’Olimpico. 7

BENNACER – Sulle sue tracce si muove troneggiando quel colosso di Matic. Malgrado tutto l’algerino lotta e combatte senza paura. Salva un gol quasi fatto su Abraham in pieno recupero di primo tempo dopo un erroraccio di Krunic. 6
dal 73’ DE KETELAERE – L’involuzione del  belga continua in maniera preoccupante. Letteralmente inoffensivo nella metà campo avversaria, stavolta si macchia anche dell’errore grave di perdere il pallone che manda il gol la Roma in pieno recupero. Non caro Charles, così proprio non ci siamo. 4

LEAO – Mourinho gli costruisce una gabbia da supercarcere e il portoghese ne risente. Tenta il primo tiro in porta, da fuori, al 31’, e la palla vola alta. La ripresa vede Rafa più coinvolto, ogni volta che parte nello spazio manda al bar Mancini e crea qualcosa di pericoloso. Cincischia troppo con il pallone e lo perde qualche volta di troppo, ma poi è suo il cross che Saelemaekers trasforma in oro per il pareggio milanista. 6,5

GIROUD – Assillato dai tre difensori centrali giallorossi, non riesce neppure a trovare aria per respirare. Il francese però sembra in una di quelle giornate negative in cui non gli riesce nulla. Nella ripresa è preziosa la spizzata per Leao lanciato in area. 5,5
dal 87’ ORIGI –  s.v.

PIOLI – La partita si rivela subito complicata, come peraltro facilmente prevedibile visto che dall’altra parte c’è una Roma incerottata e costretta a fare di necessità virtù. Il Milan non riesce a sveltire la manovra e i suoi leader tecnici, Leao e Brahim, faticano ad accendersi. Prova a ribaltare il match con una serie di cambi, ma se da Saelemaekers trova linfa vitale e perfino il gol del parecchio, da De Ketelaere e Origi solo il nulla cosmico. Il pareggio strappato nel finale comunque è prezioso per non perdere contatto con la zona Champions, ma questa era una partita che si poteva e doveva vincere. 6

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